Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha siglato il decreto relativo agli incentivi all’autoimpiego per i settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica (attuativo di quanto previsto dall’Art. 21 del Decreto Legge Coesione convertito, con modifiche, nella L. 95/2024 del 4 luglio 2024). Attualmente il provvedimento è sottoposto a verifica da parte degli organi di controllo, ed una volta superata questa fase potrà essere pubblicato in G.U. In concreto questo decreto definisce i requisiti previsti per poter richiedere l’accesso al beneficio da parte di un’impresa attiva in uno dei settori di cui sopra, nonché le indicazioni di accesso.
Il decreto prevede 2 tipi di contributo:
L’incentivo è rivolto esclusivamente alle piccole imprese e non potrà essere applicato ai rapporti di lavoro domestico né a quelli in regime di apprendistato.
L’incentivo non potrà inoltre essere cumulato con altri esoneri/riduzioni delle aliquote di finanziamento.
Sarà invece compatibile (senza subire alcuna riduzione) con la maxi deduzione prevista per le nuove assunzioni dalla riforma dell’Irpef (art. 4 del D.Lgs. n. 216/2023) e prorogata fino al 2027.
Le domande di accesso al beneficio possono essere presentate all’INPS solo per via telematica.
INPS, previa verifica di ammissibilità e ad esito positivo, provvederà a quantificare gli importi spettanti per ciascun anno.