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Legge 132/2025: l’Italia regolamenta l’Intelligenza Artificiale

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L’Italia e la regolamentazione dell'intelligenza artificiale: dalla visione europea alla legge nazionale

Un quadro normativo organico che mira a bilanciare l'innovazione tecnologica con l'etica e la tutela dei diritti fondamentali: la Legge 23 settembre 2025, n. 132, segna l'ingresso dell'Italia nell'era della regolamentazione dell'Intelligenza Artificiale (IA).
Questa normativa nazionale si pone come strumento di integrazione e specificazione della disciplina europea, in particolare in riferimento all'AI Act (Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sull'intelligenza artificiale), fornendo al Paese un corpo di regole completo.

Legge n. 132/2025: principi fondamentali e integrazione europea

La Legge n. 132/2025, in vigore dal 10 ottobre 2025, istituisce il primo impianto normativo completo sull'IA in Italia.
L'obiettivo è duplice: promuovere lo sviluppo e l'eccellenza tecnologica nazionale e, al contempo, garantire i diritti fondamentali dei cittadini, la trasparenza e la sicurezza nell'utilizzo dei sistemi di IA, in linea con l'approccio basato sul rischio dell'AI Act europeo.

Pilastri etici e giuridici

La normativa italiana si fonda su principi fondamentali che rafforzano il controllo umano e la responsabilità:

Impatto settoriale strategico

La Legge 132/2025 introduce regolamentazioni specifiche per i settori più critici:

Settore Intervento normativo chiave Implicazioni
Pubblica Amministrazione (PA)
Articolo 14: Nuovo “Statuto per l’IA pubblica”.
Obbligo di trasparenza nell’adozione dei sistemi, formazione continua dei funzionari e mappatura dei sistemi basata sui criteri di rischio (censimento e classificazione.
Sanità e Ricerca
Chiarimenti sull’uso dei dati per ricerca e sviluppo.
L’IA supporta diagnosi e cura, ma la responsabilità clinica finale è sempre del medico. Vengono definite le regole per il trattamento dei dati, inclusa l’autorizzazione
Lavoro e Professioni
Tutela dei diritti inviolabili del lavoratore.
Obbligo per i professionisti (es. ingegneri, architetti) di informare il cliente sull’uso dell’IA nella prestazione. La protezione del diritto d’autore è estesa alle opere create con l’ausilio di strumenti di IA, purché risultino dall’attività intellettuale e creativa dell’autore.

IA e PMI: opportunità e obblighi di conformità

La normativa non differenzia gli obblighi in base alla dimensione aziendale, ma li calibra in funzione del livello di rischio e dell'utilizzo del sistema di IA, in piena coerenza con la logica dell'AI Act.
Per le Piccole e Medie Imprese (PMI) che adottano o forniscono soluzioni di IA, questo si traduce in precise responsabilità di compliance.

Principali Obblighi per le PMI

L'impatto maggiore si concentra sulla trasparenza, la documentazione e la gestione del rischio:

Vantaggi competitivi

Nonostante gli obblighi, la Legge 132/2025 mira a promuovere l'innovazione responsabile come un fattore di competitività:

Checklist di conformità per le PMI

Per essere conformi alla Legge 132/2025, le PMI dovrebbero adottare la seguente strategia: